Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

In un’isola dalla forma allungata che evoca, con un pizzico di immaginazione la forma di un coccodrillo che nuota nell’acqua turchese, in un’isola che da sempre è stata definita “la perla delle Antille”, in un’isola certamente a portata di mano, turistica, se vogliamo usare una parola abbastanza scontata, la cittadina di Trinidad, nella provincia centrale di Sancti Spiritus, mi ha riservato molte piacevoli, interessanti sorprese.

Fondata nel 1514 da Diego Velazquez de Cuèlla con il nome imponente di Villa de la Santisima Trinidad è stata abitata a lungo da Hermin Cortes, arricchitosi sfruttando le sue innumerevoli piantagioni, e proprio da questo magico posto il “conquistadores” preparò minuziosamente la sua spedizione nel 1518, verso la terra messicana.

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

È qui che percorrendo le stradine strette e tortuose dalla pavimentazioneancora a ciottoli rotondi, restiamo affascinate dai palazzi barocchi con lecaratteristiche inferriate alle finestre...

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

...dalle balaustre di legno deilunghi balconi.. che sfilanoimmobili davanti al nostrosguardo, e se poi sospingiamouna qualsiasi delle enormi portechiodate delle case, ci ritroviamo, come per incanto, in un patio andaluso con fontane e cascate di fiori.

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

Trinidad ci conquista,la gente è serena, affabile nel tratto e semplice nell’espressione...

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...i bambini allegri e comunicativi, abbarbicati oltre le inferriate delle loroabitazioni, allungano le manine per salutare..

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

...tutte le strade ci appaiono pittoresche, con qualche carrozza ancora incircolazione (oggi solo per i turisti!).. e allora ringhiere, balconi, cancellate,la gente locale, simpatici vecchi di ogni razza, seduti sui gradini di pietra osulle sedie in vimini davanti ai portoni della propria abitazione… tutto mi dàl’impressione di un incomparabile dipinto naif..

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Le strette vie lastricate si arrampicano verso Plaza Major, il centroombreggiato dalle palme, dove si affacciano, la chiesa di San Francesco deAsis, i palazzi patrizi dei nobili spagnoli di un tempo, le cappelle…

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Oggi Trinidad è un piccolo villaggio che ovviamente vive in uno scenario del passato. È stata anche dichiarata “Monumento Nazionale”, ma questo fatto non ha impedito di rovinarsi un po’ per l’incuria del tempo che trascorre sempre inesorabile, un po’ anche per l’afflusso di un turismo di massa che porta ricchezza, ma anche inquinamento, a cui il regime politico non ha mai cercato di porre rimedio.

Nonostante queste difficoltà Trinidad non perderà mai la sua magia… alcuni viaggiatori l’hanno descritto con pochi aggettivi “bella, schiva, segreta, quasi appartata dai clamori rivoluzionari e incurante dei cambiamenti”.

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È vero, l’atmosfera che si respira qui è diversa da quella disordinata,caotica, chiassosa dell’Avana, è diversa da quella torrida, forte e abbagliantedelle coste cubane, qui tutto è avvolto da una pace rilassante, crepuscolare,ci si lascia cullare dall’assenza del rumore del traffico, pare addirittura chealeggi intorno a noi l’antica calma dei saggi!

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

Se poi ci allontaniamo per un momento dal senso comune delle cose, abbandoniamo la nostra identità ed entriamo in un mondo diverso, ci sentiamo proiettati nell’atmosfera coloniale di una ricca città aristocratica.. allora i fantasmi benevoli della presenza dei nobili spagnoli aleggiano in ogni angolo, persino alla luce del giorno, e se ancora chiudiamo gli occhi possiamo quasi sentire gli zoccoli dei cavalli battere sul selciato, fermare la diligenza e far scendere fascinose dame avvolte nei lunghi mantelli. Il fruscio delle loro crinoline, delle sete, è invitante per il lavoro di fantasia…

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...ma poi apriamo gli occhi e ci troviamo di fronte simpatiche moderne cubaneche cicaleggiano, davanti al portone di casa, rendendo pubblici i lorosentimenti e le loro emozioni.

Isola di Cuba: TrinidadLa perla delle Antille

Ma non fa nulla, è troppo bella, in un qualsiasi viaggio, anche il menoavventuroso, la ricerca interminabile delle cose assenti, di quelle che c’eranoe che vorremmo presenti, è troppo bella la magica realtà dell’immaginazionead occhi aperti!